1963, Olivetti Lettera 32

 Olivetti Lettera 32 è una macchina da scrivere su cui lavoro sempre con grande passione. Fu infatti il primo modello che acquistai e mi ricorda quei timidi approcci al restauro avuti a quattordici anni. Quanti pensieri, quante poesie scritte con essa, piccole gioie di adolescenza!

Progettata da Marcello Nizzoli in sostituzione della Olivetti Lettera 22, la 32 è una macchina ben riuscita che è presto diventata molto popolare sia in Italia che all'estero. La carenatura esterna è composta da due parti in alluminio pressofuso, la principale costituisce il perimetro della macchina ed è avvitata su quattro punti al corpo meccanico. Quella secondaria è ad incastro e la sua rimozione consente la pulizia dei caratteri ed il cambio del nastro. La verniciatura, tipicamente di colore verde o grigio-verde, è eseguita a polvere ed è veramente molto resistente. Il corpo macchina è stato progettato e quindi fabbricato quasi completamente con parti in lamiera stampata, fatta eccezione del cestello porta caratteri che rimane un monopezzo in lega leggera. Ciò consentì di ridurre ulteriormente i costi di produzione pur mantenendo una certa qualità. La meccanica della Olivetti lettera 32 sarà la base di tutte le Olivetti portatili meccaniche successive ad essa come la Lettera 35, la Dora, la famosa Valentine e molte altre. 

Il cinematico è morbido e scattante, specialmente nella versione "Made in Italy" prodotta negli anni '60, che in caso di acquisto consiglio di preferire rispetto ad esemplari successivi prodotti negli stabilimenti messicani e iugoslavi. Tali esemplari non hanno le stesse finiture di quelli prodotti in Italia e si è notato che anche il confort generale della scrittura è differente a parità di restauro e condizioni iniziali. Questo è un fatto sorprendente, che denota quanto incida la precisione meccanica di ogni singolo pezzo nella qualità generale di una macchina da scrivere.

Un esemplare del primo anno di produzione

Ecco le foto ed il collaudo di un esemplare molto particolare, una Olivetti Lettera 32 del 1963, ossia del primissimo anno di produzione! La macchina si presentava in condizioni di conservazione discrete, molto usata e sporca ma non rotta. Il lavoro svolto per riportarla bella e perfettamente funzionante si è composto in: smontaggio della macchina per lavaggio della meccanica in ultrasuoni, risciacquo in petrolio e successiva lubrificazione del cinematico. Cilindratura al tornio del rullo di gomma e spazzolatura dei rullini. Riverniciatura dei fianchetti con vernice originale Olivetti. Messa a punto della scrittura, un nastro nuovo, lucidatura delle carene... Ed eccola splendente e funzionante come appena uscita di fabbrica!

Il Certificato di Collaudo della Olivetti Lettera 32