La Olivetti Modello 20 è una macchina da scrivere meravigliosa quando si presenta così conservata e con il suo basamento in pregiato legno di noce! Ha una linea sobria, monumentale... Non è certo rara, ma viene apprezzata e ricercata da molti: fu il secondo modello di macchina da scrivere prodotto dalla prestigiosa casa di Ivrea dopo l' Olivetti M1, a cui esteticamente somiglia molto, tanto che alcuni erroneamente scambiano l'una per l'altra. La sua meccanica invece si presenta completamente diversa da quella della M1: dal complesso sistema con trasmissione rotativa sugli alberi tramite "bielle-manovelle" si passò ad un più economico sistema a leve piatte fulcrate. Il complesso meccanismo quadripartito di azionamento dello scappamento venne sostituito da una soluzione ad arco completo, più semplice e similare a soluzioni già adottate da altre case. Anche il meccanismo di scappamento fu di nuova concezione, poi subito modificato, perchè a lungo termine risentiva di problemi legati all'usura (qui potete leggere l'articolo dettagliato). L'ingegnoso alzo del rullo, venne sostituito dall'importante novità del cestello basculante: per attivare le maiuscole non salirà più il rullo ma scenderà il cestello, soluzione che accompagnerà di qui in avanti tutta la produzione Olivetti, fatta esclusione per la MP1.
Olivetti M20 nonostante risulti più semplice della Modello 1, rimane una macchina per scrivere piuttosto complessa da restaurare. A seguire troverete documentate attraverso fotografie e descrizioni alcune operazioni svolte su questo modello di Olivetti.
Le particolari finiture scelte per i restauri sono dettate da una esperienza pluriennale e garantiscono alle Olivetti restaurate un aspetto splendido. Le tecnologie più moderne di pulizia, unite all'impiego di prodotti della massima qualità, donano una lunga vita al restauro. Le decalcomanie utilizzate sono di produzione propria, identiche alle originali. Queste decalcomanie sono riconosciute ad oggi come le migliori in assoluto disponibili sul mercato.
La Olivetti è stata l'unica fabbrica di macchine da scrivere ad usare legno massiccio per la base delle sue macchine da scrivere fino alla fine degli agli anni '30. In America già nei primi del '900 molte macchine avevano la base in legno lamellare nobilitato e negli anni '10 praticamente tutte venivano fatte in questo modo. Questo ci fa riflettere su quanto l'Ing Camillo Olivetti puntasse a volere costruire il miglior prodotto possibile! I tavoli delle M20 come anche quelli della M1 sono realizzati in 4 pezzi di legno incastrati mediante lavorazione classica tenone-mortasa, poi in parte pantografati ed in parte lavorati a mano con sgorbie e scalpelli. La costruzione in quattro pezzi incastrati consente di rendere altamente stabile nel tempo il manufatto ligneo, e per questo non si vedono mai tavoli Olivetti storti o crepati sebbene abbiano tutti ormai più di cento anni. L'essenza maggiormente utilizzata si è riscontrato essere il faggio, tuttavia se ne trovano anche altre, comunque originali. Il restauro si effettua smontando tutte le ferramente per poter carteggiare; se necessario si applica veleno antitarlo e si chiude in un sacchetto per una settimana. Successivamente una mano di olio di vaselina ed infine 6 mani di gommalacca stesa a tampone.
Qualora vi capitasse di vedere macchine da scrivere Olivetti M1, M20 o M40 con tavoli in legno color marrone scuro, nero, rosso e chi più ne ha più ne metta, sappiate che non sono originali. Originale è quella finitura naturale unica e meravigliosa creata come descritto in precedenza, lucidata e protetta grazie a 6 mani di gommalacca stesa con l'antico metodo del tampone. Nella fotografia a seguire potrete vedere l'aspetto che assume il legno delle macchine da scrivere Olivetti dopo uno scrupoloso restauro di tipo conservativo svolto dalla Vescovo Restauri.
Per riportare al perfetto funzionamento una Olivetti M20 è indispensabile ricostruire le diverse parti di gomma presenti, che con il passare degli anni tendono ad indurirsi fino a sgretolarsi completamente. Piedini, supporti di sospensione del tavolo, rullo principale e rullini secondari premicarta, gomma ferma-caratteri... Tutto possibile grazie all'esperienza ed all' attrezzatura disponibile. Per maggiori informazioni sul rifacimento rulli potete consultare questa pagina.
Ecco come si presenta dopo il restauro una tastiera vetrata di Olivetti M20, fedele riproduzione dell' originale! Tutti i modelli di Olivetti prodotti prima del 1950 nascono infatti con la tastiera vetrata, una tipologia davvero prestigiosa. Ogni lettera è stampata su un cartoncino, protetta da un vetro e fissata da un cerchiello in ottone nichelato. Il problema di queste tastiere, che di per se sarebbero eterne, è la cattiva manutenzione che hanno subito nel corso degli anni. Nel dopoguerra le macchine da scrivere venivano lavate con lavatrici a petrolio invece che a mano come si faceva in precedenza, il petrolio finiva così sotto ai vetri bagnando i cartoncini delle lettere e causandone un inesorabile deterioramento. Ecco perchè capita spesso di doverle ripristinare. Il lavoro è piuttosto lungo, ed il motivo è facilmente comprensibile: ipotizzando soli 10 minuti a tasto per eseguire tutte le operazioni necessarie al suo restauro e moltiplicando questo tempo per i 49 tasti presenti... il risultato è un totale di più di 8 ore di lavoro.
Se la molla si rompesse verso la fine si può accorciarla, ricostruire l'aggancio e rimontarla. Stesso discorso se si danneggiasse nella parte iniziale. Ma se si rompesse prossima alla metà... diventerebbe troppo corta! Allora ne servirebbe una di ricambio, ma i ricambi di macchine così antiche non sono facili a reperire. Clienti si sono sentiti dire da altri restauratori "è irreparabile"! Io vi dico è riparabile! Con mano ferma, una particolare saldatrice a TIG e la mia esperienza in micromeccanica maturata nel mio passato lavorativo, posso effettuare una micro-saldatura tra i due sottilissimi lembi di metallo e riportare in vita la vostra macchina da scrivere.
Dopo il restauro la macchina da scrivere è soggetta a molteplici e severi controlli riguardanti tutte le sue funzionalità. Al termine di questi controlli viene redatto il certificato di collaudo, chiaramente dattiloscritto sulla stessa macchina in un foglio di carta intestata. Verrà consegnato timbrato e firmato al cliente. Questo a certificare il superamento di tutti i test meccanici, e quindi il perfetto funzionamento della vostra macchina da scrivere.