Nel 1961 tutte le principali aziende produttrici di macchine per scrivere proponevano un modello elettromeccanico. Questo poteva essere costoso o economico, veloce o meno veloce, a scrittura proporzionale o normale, tuttavia questi modelli erano tutti accomunati da una caratteristica: la scrittura mediante martelletti. Così la italiana Olivetti produceva la Lexikon 80E, la 84 e la Raphael; la svizzera Hermes aveva da qualche anno in produzione la Ambassador Elettrica, la tedesca Olympia la SG-E, ecc. Unica eccezione era la Vari-Typer che scriveva mezzo navetta usando una tecnologia vecchia di quasi 80 anni derivata dalla Hammond. Questo è il contesto internazionale in cui va immaginata la presentazione al pubblico della IBM Selectric, le cui tre caratteristiche più importanti sono le seguenti: il primo punto chiave è che la navetta si muove mentre il rullo rimane fermo, in questo modo si è dimezzato l’ingombro d’uso effettivo di una macchina da scrivere. Inoltre il carattere di scrittura è facilmente sostituibile in pochi secondi. Infine il comfort assoluto d'uso generale è garantito da particolari accorgimenti tra cui la tastiera ergonomica dal design “Spherical All” ancora oggi in voga nelle migliori tastiere meccaniche.
L'esemplare di cui si espone il restauro è arrivato presso il laboratorio in condizioni critiche. La sensazione è che qualcuno assolutamente non all'altezza del lavoro lo abbia iniziato e dopo una serie di errori lo abbia abbandonato. I tiranti di acciaio mancanti, come la corda di traino, una chiave di ciclo manuale rotta dentro l'albero e lasciata lì; inoltre un problema non secondario e scoperto strada facendo: la macchina era Svizzera e la testina non coincideva con la tastiera... Qualche simpatico ha quindi montato la prima testina che ha trovato non sapendo che in pratica quasi ogni nazione ha la sua e non sono così facilmente intercambiabili come si possa pensare.
Per restaurare una IBM Selectric è indispensabile avere la chiave di ciclo manuale, questo perchè il ciclo motorizzato è bene avviarlo solo quando si ha la certezza assoluta che la meccanica sia perfettamente regolata ed in fase, pena pesanti rotture. In pratica la forza bruta del motore viene sostituita con la delicatezza delle mani dell'operatore, la bravura qui sta anche percepire se il ciclo avviene uniformemente o con impuntamenti. In commercio esisterebbe una chiave di sostituzione a forma di "T" ma leggendo le opinioni di chi la ha usata è scomoda e fatta di un acciaio piuttosto scadente. Si è deciso allora di costruirne una della massima qualità con un acciaio da utensili Sandvik AP20. Il filetto è di tipo americano UNC n°6-32 LH cioè un passo sinistrorso da 32 filetti per pollice: convertito in mm è 0,794 mm... 0,8 è un passo metrico! In pratica si può sostituire con M 3,45 x 0,8 che ha sì diametro di "fantasia" ma un passo metrico comune e realizzabile con un qualsiasi tornio europeo. Funziona perfettamente! Dopo la tornitura l'elemento di acciaio è stato sottoposto a trattamento termico di bonifica che significa una tempra seguita dal rinvenimento per garantire la massima resistenza meccanica, infine brunito.
Per riportare al perfetto funzionamento una IBM Selectric è indispensabile sapere ricostruire le diverse parti di gomma presenti, che con il passare degli anni tendono a deteriorarsi. Piedini, supporti di sospensione, rullo principale e rullini secondari premicarta... Tutto possibile grazie all'esperienza ed all' attrezzatura disponibile nel laboratorio.
Con una punta di orgoglio invito il lettore ad osservare i dettagli, il più remoto spigolo interno è perfettamente pulito e ciò è merito dell'investimento in tecnologia che è stato fatto negli anni. La macchina ad ultrasuoni che vedete è stata fatta costruire da una ditta specializzata ed è perfezionata per il lavaggio delle macchine da scrivere. Si confronti il grado di pulizia dei dettagli meccanici dopo lavaggio in ultrasuoni effettuato dalla Vescovo Restauri, con quello degli altri servizi internazionali dedicati ad IBM Selectric e si noterà... che non c'è paragone! Certe tipologie di grasso secco misto a detriti che si trovano in macchine per ufficio molto utilizzate come IBM Selectric è possibile eliminarle in modo completo solo con questa tecnologia.
La puleggia motrice della IBM Selectric è un elemento molto critico ai giorni nostri che si trova spesso rotto o in prossimità di rompersi. Sono in commercio alcuni ricambi di produzione americana di cui mi aveva rifornito il cliente che ha commissionato questo lavoro. Tuttavia si è optato per ricostruire l'elemento personalmente in quanto detti ricambi pur funzionando hanno una serie di criticità: sono esteticamente difformi dall'originale, hanno una finitura superficiale rugosa che danneggerebbe a lungo andare la cinghia, alcuni sono di materiale difforme dall'originale (es. alluminio). Per effettuare la modellazione solida sono stati fatti dei rilievi della puleggia originale e si è riscontrata una zona nella parte centrale molto sottile, circa 2,5 mm, che potrebbe avere concorso in modo significativo alla rottura del componente. Non essendoci problemi dal punto di vista degli ingombri si è potuto quasi raddoppiare in quel punto il materiale, garantendo così una puleggia esteticamente identica ma internamente più solida e quindi più duratura. Il materiale scelto per la ricostruzione è la resina ABS colore bianco-pallido, come avrebbe dovuto essere in originale il componente prima dell'ingiallimento.
Un altro elemento veramente critico è l'attuatore del Tilt. Tale componente meccanico permette di trasformare il movimento lineare della relativa fettuccia di metallo in un movimento rotatorio, che viene amplificato e poi inviato alla pallina la quale compie un movimento di rotazione lungo l'asse verticale. Questo movimento conta di 4 posizioni ed è chiamato "Tilt". Il componente è particolarmente soggetto ad usura, i ricambi originali sono in esaurimento e per questo si è deciso di costruire questo ricambio-prototipo in tecnica mista –Stampa 3D unita a lavorazione di precisione al tornio–. Il funzionamento è perfetto, e rimane solo da collaudarne la durata nel tempo essendo un componente estremamente sollecitato. Ad ogni modo, questa soluzione offerta dalla Vescovo Restauri sembra ad oggi la migliore sul mercato. Alcuni riparatori offrono Tilt "rigenerati" incollando con resine epossidiche vecchi tilt rotti, ma una cosa che mi hanno insegnano ai corsi di orologeria è che "la colla profuma di lavoro scadente": per questo si è preferito lavorare a questo progetto, ad oggi unico nel suo genere. Il modello 3D è stato offerto gratuitamente nei forum di appassionati (senza il logo aziendale) affinché altri nel mondo possano procedere a produrre e così collaudare tale componente.