Remington Standard n°10 è il primo modello di macchina per scrivere a scrittura visibile prodotto dalla nota azienda di New York tra il 1908 ed il 1927. Tutti i modelli precedentemente prodotti erano a scrittura cieca, l'utilizzatore cioè non vedeva quello che stava scrivendo perché i martelletti battevano dal basso verso l'alto; un modello esemplificativo del concetto è la predecessora Remington n°7. Di essa sono state mantenute molte caratteristiche, citandone alcune: i particolari martelletti ad innesto conico, le aste dei caratteri forgiate a sezione ovale, l'attivazione dello scappamento per via indiretta a mezzo di un longherone posto sotto alle aste dei tasti. Ahimè questi sono in realtà punti a sfavore delle prestazioni complessive del modello che molte case produttrici abbandonarono in favore di soluzioni migliori già un decennio prima. La Remington corse ai ripari con le versioni 10L e 10S prodotte tra il 1920 ed il 1927 ed ovviamente con il successivo modello n°12. Volendo parlare dei punti a favore rispetto alla concorrenza coeva, uno di questi è certamente la tipologia di carrello, realizzato in fusione di ghisa e poggiante su due guide a rulli incrociati contrapposte, questa soluzione estremamente rigida lo rende davvero stabile e preciso negli spostamenti. Oltre al migliore allineamento della riga scritta, anche la forza di stampa è superiore in quanto più rigido è il carrello meno forza di battuta viene dispersa e quindi maggiore è l'impressione prodotta sul foglio di carta.
Riparazione del carrello in ghisa rotto in tre parti
Il carrello in ghisa tipo "C" dell'esemplare di cui stiamo trattando il restauro presentava una rottura grave: tre fratture della ghisa alle quali un laboratorio prima del mio provò con scarso successo a porvi rimedio tramite piastrine avvitate. Una pessima idea davvero, in quanto aveva perso tutta la sua rigidità ed anche il meccanismo dell'alzo delle maiuscole non funzionava bene per via dei disallineamenti e della asportazione del 4° punto di vincolo attuata da essi per farlo funzionare (male) in qualche modo. La Vescovo Restauri è ad oggi uno dei pochissimi laboratori in grado di saper saldare in modo magistrale la ghisa, e qui di seguito vedremo assieme passo passo lo svolgimento del lavoro. La tecnologia utilizzata è quella del TIG con bacchetta d'apporto in ghisa. La guida rotta è stata allineata su due barre rettificate, puntata, e prima della saldatura definitiva controllata nelle geometrie con una squadra bisellata. Il calore generato ha asportato molta della vernice che è stata poi ripristinata. Nei punti dove era necessario il cordone è stato asportato, mentre laddove non necessario è stato lasciato per una maggiore resistenza.
Ricostruzione del rullo principale di stampa
A causa del passare del tempo la gomma invecchia ed ormai si è reso indispensabile su tutte le macchine da scrivere antiche al fine di poter garantire una scrittura uniforme e prevenire danneggiamenti ai martelletti rigommare a nuovo il rullo di stampa. La Vescovo Restauri ha fortemente investito nella realizzazione di uno specifico impianto per la loro realizzazione ed è ad oggi l'unica azienda in Europa specializzata nella loro ricostruzione. Maggiori informazioni alla pagina dedicata: Servizio europeo di ricostruzione rulli.
Ricostruzione piedi e rullini di trascinamento carta
Lavaggio in ultrasuoni del corpo macchina
Ricostruzione decalcomanie oro conformi
Prima:
Dopo:
Il Certificato di Collaudo della Remington 10