La macchina da scrivere Yost prende il nome dal suo illustre inventore: George Washington Newton Yost. È un modello a scrittura cieca, dotato di un complesso cinematismo di scrittura che possiamo definire del tipo "a cavalletta". I caratteri quando sono nella loro posizione di riposo appoggiano a cerchio rivolti verso l'esterno su di un tampone che li mantiene inchiostrati. La pressione di un tasto permette prima all'asta del carattere di staccarsi dal tampone, poi di posizionarsi al centro della macchina, infine di salire verticalmente e stampare il carattere. La stampa è molto precisa, grazie alla guida fornita al carattere da un centratore a sezione quadrata. Questo meccanismo sofisticato va contestualizzato in un epoca in cui le macchine da scrivere erano ad aste libere, cioè senza una guida finale per la battuta del carattere. La scelta di questa soluzione ha quindi reso per un certo periodo di tempo la macchina di Yost la migliore come qualità di scrittura in commercio. L'esemplare è molto singolare per via della colorazione rossa dei tasti dedicati alle lettere maiuscole che solitamente sono neri. Forse un tentativo di facilitarne l'uso grazie all'elevato contrasto cromatico del tasto rispetto al basamento della macchina.