Olivetti M40 non è soltanto un bellissimo modello standard, personalmente lo reputo come il migliore modello di macchina da scrivere standard pre seconda guerra mondiale. È stata prodotta dal 1930 al 1948 ed ha subito molte modifiche e restyling nel corso degli anni, pur mantenendo le caratteristiche principali che ne contraddistinguono la precisione e solidità. La caratteristica più importante è che si tratta di una macchina completamente basata sulle fusioni di ghisa. Molte macchine dello stesso periodo lo sono, ma M40 è l'unica macchina al mondo ad avere anche il carrello realizzato al 100% con questa tecnologia meccanica. La guida fissa è una unica fusione rettificata in tutti quei punti in cui serve precisione, e la guida mobile è una unica fusione rettificata anch'essa. Questo sia nei carrelli più piccoli che nei carrelli più grandi. Ciò denota una padronanza totale e fuori dal comune dei processi siderurgici all'interno delle officine Olivetti! Scrivere con una Olivetti M40 perfettamente restaurata regala grandi emozioni, ha un suono solido, una risposta puntuale, una scrittura molto precisa e potente, caratteristica quest' ultima un tempo molto richiesta per chi doveva scrivere documenti in copia multipla.
Questo particolare esemplare di Olivetti M40 prima serie è stato fabbricato nel 1935. La macchina da scrivere si presentava tutta originale e completa del suo tavolo in legno massiccio che è stato restaurato utilizzando la tecnica originale, ovvero quella della gommalacca stesa a tampone. Si è fatta particolare attenzione a mantenere alcuni piccoli e piacevoli segni del tempo. Monta un carrello con rullo da 36cm - 120 caratteri, un formato intermedio poco comune che la rende più imponente ma senza sembrare goffa ed ingombrante. Le decalcomanie sono tutte originali ed in buono stato di conservazione, inclusi gli scudetti autarchici che spesso nel dopoguerra venivano asportati o modificati coprendo con della vernice i due fasci littori.
Tutte le Olivetti prodotte prima del 1950 nascono con una prestigiosa tastiera vetrata. Ogni lettera è stampata su cartoncino, protetta da un vetro e fissata da un cerchiello in ottone nichelato. Il problema di queste tastiere, che di per se sarebbero eterne, è la cattiva manutenzione che hanno subito nel corso degli anni. Nel dopoguerra le macchine da scrivere venivano lavate con lavatrici a petrolio invece che a mano come si faceva in precedenza, il petrolio finiva così sotto ai vetri bagnando i cartoncini delle lettere e causando un inesorabile deterioramento. Le Olivetti M40 montano due tipologie di tastiera differenti in base all'anno di produzione, dalla personale esperienza si è potuto stabilire che fino al 1940 la tastiera originale era la stessa delle M20/2 e /3 ovvero con lettere nere su sfondo chiaro. Mentre dal 1940 in poi veniva montata una versione avente lo stesso font ma con colori invertiti, ossia lettere chiare su sfondo nero.
Tastiera vetrata di una Olivetti M40/1 dopo il restauro
Le macchine per scrivere sono realizzate principalmente in metallo: si tratta di ghisa, acciaio ed ottone, più raramente leghe leggere di allumino e zinco. Le parti in ghisa e quelle in lega leggera sono generalmente verniciate, quelle in acciaio ed ottone sono nichelate o talvolta cromate. Questo sottile strato di nickel o cromo, applicato per mezzo di trattamenti galvanici, con il tempo e con l'uso tende a deteriorare, sfogliandosi o producendo vistose e diffuse fioriture di ossido. Un passaggio chiave del restauro è quindi la rimozione di questo ossido; allo scopo viene utilizzato un trapano da orefice con delle specifiche spazzoline in Scotch Brite di varia grana, via via più fine. Infine lucidato a mano con le paste abrasive da finitura. Le parti vengono infine verniciate con un sottile strato di protettivo trasparente, oppure nuovamente nichelate/cromate in base al gusto del cliente ed alla tipologia di intervento scelto.
Per riportare al perfetto funzionamento una Olivetti M40 è indispensabile sapere ricostruire le diverse parti di gomma presenti, che con il passare degli anni tendono a deteriorarsi. Piedini, supporti di sospensione del tavolo, rullo principale e rullini premicarta. Tutto possibile grazie all'esperienza ed all'attrezzatura disponibile! Nelle immagini sottostanti potrete vedere alcuni passaggi riguardanti la ricostruzione dei rullini premicarta di M40 eseguita al tornio.